Diario di un keeper: Wallaby di Bennet

Anche oggi Chiara ci fa fare un bel salto in Australia per farci conoscere il Wallaby di Bennet.

Essendo una delle più grandi specie di Wallaby, viene spesso scambiato per un canguro. E’ un macropide di medie dimensioni piuttosto comune nelle regioni temperate e fertili dell’Australia orientale. Ne esistono due sottospecie: questa che vedete è la varietà diffusa in Tasmania, nota anche come Wallaby di Bennet, è più piccola, ha la pelliccia più lunga e ispida, e si riproduce verso la fine dell’estate, specialmente tra febbraio e aprile. Usano la coda per mantenersi in equilibrio e le loro zampe per fare salti lunghissimi, sai tratta di  animali prevalentemente notturni.

La specie ha una distribuzione piuttosto ampia ma può sopravvivere in molti habitat diversi e non presenta particolari minacce. Tuttavia, in alcune aree viene ucciso in quanto considerato un problema per le coltivazioni e i pascoli o per il commercio di pelliccia e carne. La femmina partorisce un solo piccolo, dopo un periodo di gestazione di circa un mese, dopodiché il nuovo nato, non ancora totalmente sviluppato, resta nel marsupio per circa 280 giorni, dove continua lo sviluppo e riceve il latte materno per un periodo che va dai 12 ai 17 mesi. Si nutre di erba e altri vegetali e vive nelle boscaglie costiere e nelle foreste di sempre verdi.

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